dopo
giro per berlino con un caldo strepitoso (ma niente a che vedere col
caldo che fa ora qua, ziocane...), namo che ci aspetta un altro aereo,
che vogliamo mica esse troppo sedentarie. salutiamo fede, che torna
indrio in patria, ed arriviamo a liverpool, john lennon airport, mica
cippe.
comodo
bus che ci sbarca a manchester, comodo albergo vicino alla men arena,
eccoci arrivate, cena con mara e mimmo, conosciuti ieri e tanto carucci,
forza a ninna, che domani c'è altro concertone.
mattina
dopo giro per la città che ammè non dispiace affatto (vero angela??),
pranzo in un pub che pare finto tanto è carino e via a prendere i
biglietti.
in
fila, oltre a mara e mimmo, iniziamo a riconoscere un po' le stesse
facce di berlino. c' è il giapponese che invece è australiano col
costumino dell'ape maia e un parruccone nero, c'è la coppia olandese
simpatica e gentile, c'è uno con la maglia del vote 4 change uguale alla
mia (ma come si permette?? volevo l'esclusiva...). entriamo, senza
correre per carità, anche qui grossomodo guadagnamo la 3-4 fila. pare
piu' tranquillo, tutti seduti fino all'arrivo dei gomez. ma pian pianino
il parterre si riempie ed io, per non sapere nè leggere e nè scrivere,
poco dopo l'inizio del set mi defilo e trovo posto in transenna
laterale, protetta da inglesone hooligan bello grosso col quale faccio
du chiacchiere, capendo all'incirca un terzo di ciò che mi dice, ma
sorridendo in continuazione, che fa amichevole e va sempre bene, così,
non per fare la bastarda interessata, ma magari si me se piazza davanti,
posso pure scansarlo dolcemente, che tanto ormai abbiamo rotto il
ghiaccio. arrivano i nostri e si va a incominciare. long road, dico, ma è
possibile?? sarà un altro concerto della madonna, penso io.
e
avrò ragione. a parte che a me va bene tutto, dopo aver aspettato per
anni e dico anni, questo momento, sto mica a fare la difficile, voglio
questa, no questa no che dupalle. non scherziamo. io sto esaltata pure
se me rifanno bee girl. ma invece mi fanno in hiding (zioccane!) not 4 u
e present tense, una delle mie fisse, e una rvm DA PAURA. su evolution
penso che qualcuno s'ammazzerà ma al momento sto talmente dopata che non
me ne frega na cippa e ballo e canto e canto e ballo e sto in un bagno
di sudore, co un tasso di adrenalina che manco c'avessi davanti un
serial killer psicopatico, alive con l'arena accesa e tutto il pubblico
che ribadisce che siamo vivi, altrochè!, io la trovo meravigliosa. ma
mica è finito, no no.
perchè
di second encore, sti anfami ce buttano smile (oddioddio, che bella che
è) e black e leash e una real me attesa da angela come il bambinello la
notte di natale. e con cosa chiudono, i bastardoni? con indifference
chiudono, che li possino. li amo.
non
so niente di tecnica, io. non ne capisco proprio, pur ascoltando musica
da sempre. capisco solo le emozioni e la furia e la felicità e non c'è
piu' nulla di brutto intorno a me, non c'è dolore, non c'è sofferenza.
la musica mi ha salvato tante volte e continua a farlo. non capisco la
tecnica, quindi, ma capisco se qualcuno suona bene o no. questi suonano
come se fosse l'ultima cosa che stanno facendo nella vita, ci mettono
tutto, e ambè se sanno suonare...
sto concerto me lo sono goduto piu' di berlino, incredibile a dirsi, ma a berlino ero come in trance, ancora troppo incredula.
all'uscita,
cercando di ricompormi, ritrovo un'euforica angela, mara, mimmo e colpo
di scena marcellino! che non è piu' marcellino, ormai s'è fatto grande,
è marcello, co tutta una banda di italiani tra cui anche jacopo, si va a
magnà il kebab, daje annamo.
la
fauna notturna di manchester vale un discorso a sè, perchè le ragazze
indigene sò davvero pittoresche, con tanto di minigonna d'ordinanza,
cosciotte al vento, tacchi alti e top, noi stiamo con felpe e giacchetti
e loro mezze gnude, mi fanno gran simpatia, e mi sembrano tutte cloni
di bridget jones.
ma poche ciance, ci si saluta e si va sotto le pezze, chè domani s'ha da ripartì.
london calling.
la
ranocchia di angela suona e suona, il che significa che è l'ora di
levarsi, ingozzare 3-4 colesterosissimi dolci inglesi, ingollare il
bibitone e via, a prendere il treno per londra.
sul
treno naturalmente, c'è un bel po' di jammers trasbordanti, mara,
mimmo, sylvia, ron. io provo la breve pennica ma i miei compagni sò
belli svegli e se la chiacchierano, attraversiamo la celeberrima
campagna inglese completa di mucche e cavalli e in men che non si dica
eccoci a londra.
il
tempo di orientarsi nella metro, individuare l'ammiraglio nelson
impalato (il che ci fa intuire che si, siamo davvero a londra), trovare
l'albergo, ricchiappare altra metro ed eccoci alla arena O2. angela me
l'aveva annunciato cosa m'aspettava, ma al solito la realtà supera la
fantasia. l'arena è qualcosa di enoooorme, meraviglioso, ogni tipo di
ristorante, bar, caffè, pista di pattinaggio, museo della musica, oh
signore machedavero? penso al palalottomatica e mi viene da piangere.
nel
frattempo recuperiamo biglietti e fila. vale (LA VALE), è un mito vero
perchè mi trova, tramite complicati intrecci (che lost in confronto è la
favola del lupo e dell'agnello, e io sò agnello) un biglietto 10c
seated....ambè, che qua pure standing ci sarà il massacro e io tengo
famiglia e ho da tornare incolume in patria.
solo
che il mio standing lo cedo ad una pulzella veneta che si mette
ovviamente subito in fila e il mio nuovo tkt seated lo dovrò attendere,
perchè le fanciulle che me lo cedono giungeranno qui non prima delle 18.
sono circa le 15,30.
ora,
io non credo di essere una ansiosa. oddio, magari lo sono ma non
esterno. bè, ste 2 ore e mezza di attesa biglietto, rega, le passo
sopraffatta dal panico. perchè al momento sono qui SENZA ALCUN
BIGLIETTO. non so se rendo. e se le fanciulle arrivano tardi? e se la
metro deraglia? e se cambiano idea e lo danno a qualcun altro? e se un
talebano le assale e le rapisce? e se vengono derubate dei documenti? e
se gli sto antipatica e il biglietto anzichè darlo a me lo buttano nel
tamigi che è qua a 2 passi? ommioddio. faccio l'om, tento il training
autogeno, tento ogni tipo di tecnica rilassante (ma ho partorito da
talmente tanto tempo che chi se ricorda piu'?? miss rossella respira
respira respira!!). STO SENZA BIGLIETTO E SONO LE CINQUE E
TREQQUARTIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIII!!!!!!!!!!!!!!!!
ma
era scritto che in questo tour tutto dovesse andare bene perciò mi
arriva il fatidico sms, recupero le fanciulle (claudia, rossella,
elisabetta, sante subito!), recupero IL BIGLIETTO, andiamo a cercare i
posti. che sono fantastici, gradinata lato mike, vista eccellente
sull'intero palco, compagnia simpatica, ora si che posso rilassarmi!
arrivano
i gomez ed io faccio come l'ammericani, dopo la prima canzione mi
accatto un cartoccione di patate fritte, un birrozzo, e mi siedo in pace
col mondo intero.
ma
ecco il momento, si va a incominciare...e si inizia con RELEASE,
machevvelodicoaffà???? che robba che robba, che colpo al cuore. e dopo
tiriamo dentro animal, corduroy, why go. arena impazzita, ai posti
seated ce fosse uno e dico uno soltanto seduto davvero e poi small town e
poi....immortality, mioddio, anche stasera ci vogliono morti, altro che
immortality. e poi rats,light years, insignificance, la nuova canzione
supersonic (che a dire il vero non mi ha particolamente impressionato) e
poi quei tot minuti in cui raggiungo l'estasi assoluta perchè fanno
footsteps e dopo io spero nella mamasan e invece attaccano love reign
o'er me e qua mi emoziono debbrutto perchè ditemi pure che eddie non je
la fa a farla, ditelo, tanto io non vi sento, io mi sento male quando
urla love e quest'urlo mi trapassa l'anima e mi commuovo e sono davvero
tanto, troppo felice.
seguono
evolution e alive e claudia dice noooo, alive nun l'areggo piu' (perchè
claudia li ha visti dal vivo un botto di volte e fa come me con
badlands, noooo ancora badlands, pietà...) e io le dico che è solo il
mio terzo concerto e no, non posso fare a meno di alive e lei sorride e
mi capisce.
betterman,
e crazy mary e pass it around, e la bottiglia passa di mano in mano e
leaving here e porch PORCH!!!!! che io la volevo ascoltare dal vivo e
finalmente eccola, e yellow e io la ballo, la ballo nella mia testa con
l'amico che tiene famiglia e non è qui, ma io ho pensato a lui (e a
fede a manchester e qui) tutto il tempo, ma proprio tutto tutto il
tempo. e prima o poi ci riusciremo a vederci un concerto dei nostri
insieme, vicini vicini, tutti e 3...
è
finita. bello, bellissimo, fantastico. eddie che sale su una cassa e ad
ogni set altrui si accende la siga e beve e spippetta, e mike che si
siede sul bordo palco a suonare e stone che pare tarantolato, e jeff che
ride e zompa e matt che picchia, ah se picchia.
sono i pearl jam e io li amo.
bello, bellissimo tutto. grande tour. je l'ho fatta...