Elenco blog personale

venerdì 21 agosto 2009

berlino

allora, pare che je l'amo fatta.
cana sistemata, pupi al mare, creatura pure, piante accudite, si parte.
prima tappa berlino. aerioplano, io m'anninno, fede resta aggrappata ai
braccioli tutto il tempo e all'arrivo cià l'artrosi, quel tot di tempo per
capire come cippa fungono i trasporti della crucconia, breve sosta in albergo e
si va allo stadio.
oddioddio, si va allo stadio a recuperare i biglietti...
lo stadio sta dentro un parco, famigliole che fanno il picnic, birrozzi e
wurstelloni per ogni dove, trenino ciuff ciuff con bambini esultanti, si vabbè
ma lo stadio ndo sta?? cammina cammina, ecco il 10c. 2 minuti di fila e c'ho i
biglietti e il braccialetto in mano. io già qua necessiterei di rianimazione, la
stiamo perdendo carica a 100 libera!
ma mi faccio forza, me magno un wurstellone propiziatorio, birrozzo,
individuiamo i bimbi della ml (la VALE, AHO'!!!), se mettemo in fila. la fila si fa dentro un bar
all'aperto, sabbioso, coi tavolini, birre che scorrono a fiumi come nel paese
della cuccagna, accerchiate da slavi, polacchi e gente di lingua indefinibile,
età media forse 30 anni. io inizio ad essere nervosetta. 1: perchè sò anziana;
2: perchè c'è tanta gente, il posto è piccolo, stamo appiccicati, sudati,
assediati da parecchi già allegri alle 4 del pomeriggio, c'ho caldo e mi scappa
il piscione psicologico. e ripeto, sono appena le 4.
alle 5, dopo un tot di gomitate co diverse valchirie cattive, c'ero prima io, no
io sò arrivata da mò, madechè mò ti faccio menare dal mio fidanzato (che
naturalmente è grosso, ah se è grosso, brutto e cattivo!), alle 5 aprono i
cancelli. e di fronte SCALE. ora voi capite che significa dover salire di corsa
le scale e poi ridiscenderle, perchè noi siamo in alto e il palco è basso, io sò
anziana, me fumo l'anima possino ammazzamme e gna posso fare. è precisamente in
momenti come questo che mi sorge spontanea la domanda che poi mi si ripresenterà
ciclicamente nella stessa giornata e nelle altre a venire, ossia: ma ammè,
vegliarda madre di famiglia, che dovrei stà a casa a cucinà il ragù e a taglià
il cocomero ferragostano d'ordinanza, o stravaccata sul divano col ventilatore a
palla a vedè i mondiali d'atletica, ammè precisamente CHI CAZZO ME L'HA FATTO
FA'????????????????
e comunque, nel mentre che mi pongo la questione, corro, salgo le scale, sputo
un polmone, ariscendo le scale, me insabbio nelle sabbie mobili del catino,
corro, e come dio vuole arrivo. oh signore, je l'ho fatta, 4-5 fila, tutti
seduti, fede, angela e un tot di italiani gentili mi circondano, nonchè un
crucco al quale chiedo l'altezza da in piedi e la risposta è 1,93, ziocane,
ritengo utile scansarmi da lui, sia pur gentile... siamo pervenute, lo stadio
pare bello, anche se sta sabbia sotto i piedi m'inquieta non poco, il prato, o
meglio la spiaggia si riempie, siamo ancora seduti. chiacchiere varie, sete,
oddioddio che sete, alla security je rode il chicchero perchè dopo millanta
richieste si degna di allungarci un conetto d'acqua nel quale saranno contenute
forse 10 gocce, e fatevelo bastare! daje, su approdano sul palco i gomez. non mi
dispiacciono assolutamente anche se l'attesa inizia a farsi ansiogena, quando
arrivano i nostri?? a sto punto ho già perso 10 anni di vita, il che significa
che quando uscirò di qui avrò l'aspetto di benjamin button alla nascita, ma daje
daje ECCOLI, arrivano!!!!!!! entrano sul palco e succede il finimondo, nel senso
che tutti coloro che sono dietro di noi, cioè praticamente tutto il prato, cioè
praticamente centinaia di persone, si catapultano sopra di noi, spazio vitale
zero, spinte laterali, pressione che manco l'astronauti sullo shuttle, sto per
morire, ma intanto eccoli, li vedo, c'è eddie, proprio eddie davanti a me che
attacca why go. non ve lo posso dire, rega, non ve lo posso proprio dire, perchè
non so dirlo nemmeno a me stessa, cosa avviene dentro il mio cuoricino in questo
momento. è qualcosa di talmente emozionante che solo chi l'ha provato può
capire. è incredulità, radiosità, gioia allo stato puro, fomento, estasi tipo
santa teresa, energia. sta capitando davvero?? e la risposta è SI! HAIL HAIL THE
LUCKY ONES!!
a the fixer sento che la pressione è esagerata, c'ho il gomito di qualcuno nella
milza, il fianco di qualcun altro sul fegato, il mio braccio destro non so piu'
dove sia, il sinistro è pericolosamente contorto tra membra altrui, costole
premute, sò bassa, i miei occhiali stanno prendendo una strana direzione, li
vedo andare in un luogo che non è il mio naso, no, gna posso fà. mi faccio
estrapolare dalla security che finalmente serve a qualcosa ed eccomi sana e
salva sulla gradinata laterale, in compagnia di due tedeschine già estratte vive
prima di me, che gentili mi chiedono se sono integra. mi tasto e si, sono
integra, sono qui, sono felice.

io dopo i'm mine già vicina alla beatitudine, ma c'è brother e insignificance,
evolution, given to fly, hard to imagine, alive, ANGIE machedavero???? eddie fa
angie, signore pietà, e faithfull e sonic reducer e rockin' e yellow...
un crescendo, un'intensità, un pubblico fuori di testa (ma quanti ragazzi
viaggiavano in diving sul pubblico??? un'onda, una marea...)
eddie fuma e beve, beve, fuma e sputa e tutto è un sogno ma tutto invece è vero.
su yellow io vado in cima in cima, a guardare tutto lo stadio dall'alto, non
posso crederci che mi stia capitando.

concerto finito, recupero le mie compagne quasi incolumi (ma gli occhiali di
angela, mica tanto...), si cammina in mezzo alla moltitudine, si acchiappa la
metro, si raggiunge il letto, namo che domani si parte, destinazione manchester.
prima di svenire un pensiero attraversa nitido e si affaccia allo stato
cosciente: si, ora posso rispondere al domandone di cui sopra. ora so chi cazzo
me l'ha fatto fare...

Nessun commento:

Posta un commento