eccoci qua, siamo entrati nel quinto anno di permanenza in questo stesso luogo
lavorativo, c'è stato il ristailing, abbèsibbè, colla scrivania in
finto ciliegio e le sedie ergonomiche chè l'azienda ci tiene alla preziosità
delle nostre schiene e fondoschiene e ci tutela dalla scogliosi, mica cippa.
siamo rimasti in tre anziani (3 briganti e 3 somari cit.) e
ultimamente ben 3 niu entri.
la prima: nuovo direttore. sui 37/38 brutto che il buon Dio se vede che era
occupato in molteplici attività quel giorno, e nun s'è accorto che quello
spermatozoo là stava fecondando quell'uovo là, non ha fatto in tempo a bloccare
il tutto e sicuramente avrà pensato, dai, magari esce brutto ma buono, come uno
di quei dolcetti che si pucciano nel vino.
e invece no. esso è uscito brutto (ma brutto eh, la brutta copia di stanlio, ma
mica simpatico come lui, ahò) e cattivo. uno di quei maniaci che tengono sulla
scrivania il disinfettante per le preziose manine, uno di quelli che salgono sul bus e iniziano a dire ad alta voce MA SENTI CHE PUZZA!!! E' PIENO DI
EXTRACOMUNITARI STO AUTOBUS!!
e che vogliamo farci? il mondo è loro, brutti e cattivi. (sporchi no, di questo
dobbiamo dargliene atto)
comunque sto direttore è durato il breve giro di 3 mesi perchè poi naturalmente
è volato verso altri lidi piu' remunerativi e prestigiosi di questo, verso una
luminosa carriera di pesce grande. non sa, il tapino, che c'è sempre qualche
pesce piu' grande di lui o qualche rete a strascico che l'aspetta, primaoppoi. è
giovane.
dopo questa fortunatamente fugace apparizione, è sopraggiunto il nuovo
direttore. costui ha qualche anno piu' di me, un bravo cristo, vagamente sopra
le righe (d'altronde ingurgiterà sui 25 caffè in 8 ore...).. mi
chiederà 345 volte nell'arco della giornata "stai bene??" "sei tranquilla??" il
che mi fa pensare di essere vista come una pericolosa psicopatica alla michael
douglas che da un minuto all'altro potrebbe acchiappare il mitra e sventagliare
l'umanità circostante, ma pazienza.
e poi è arrivata anche la nuova collega, che fa il mio stesso lavoro.
mandata ad aiutare la vecchia che perde colpi, bene, motto bene.
ella è una bimba di 28 anni, carina senza essere fatalona. affettuosa, gentile.
anche TROPPO affettuosa, se vogliamo. perchè io che sò notoriamente arcigna come
la dolce mamma di anastasia e genoveffa non gradisco che un essere umano da poco
conosciuto mi baci ogni qualvolta ci si incontra. chi sei tu? mia figlia?? il
mio cane?? una delle mie migliori amiche?? russell crowe in sembianze
femminine?? sissì ce lo so, sò acida come un limone putrefatto coi moschini che
gli volano sopra. comunque la bimba è carica a pallettoni, come si conviene a
una giovine rampante. c'ha il sorriso stampato in viso dalle 8,15 del mattino
(quando io sparo vaffanculo come un flipper le palle) alle 17. sorride sempre.
quando mangia, quando è al pc, quando è al telefono (le avranno detto che al
telefono si "sente" il sorriso?). e poi non fa che dire ai clienti che noi
abbiamo un cifro di nuovi prodotti veramente BBUONI! il che ammè fa pensare al
pizzicarolo - c'ho un prosciutto oggi, sora marì, che se scioje in bocca - -
namo donne che oggi c'avemo le mele dooolciiii -
in ogni caso lei si smazza le telefonate che dovrei fare io, bieca, truce e
inacidita zia di pollyanna, e pertanto benvenuta.
ambedue, direttore e fanciulla, consultano febbrilmente i risultati
commerciali, giorno dopo giorno, ora dopo ora.
io me li guardo con indulgenza, sorrido e penso alla mia peonia fiorita..
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