annoiato ciondolavo qua e là, la mia
immaginazione, seccata di non essere presa
sul serio, si prese una vacanza…
e non tornò mai più.
Avevo perso quello che il poeta
Wordsworth chiamava il mio “occhio
interiore”. Perso, o semplicemente lasciato
chissà dove, da qualche parte in giro per il mondo.
Che ne sarebbe stato di me, un artista?
Come avrei potuto continuare a lavorare,
a dipingere, a vivere?
Provai ad appigliarmi ai miei pochi ricordi,
ma non erano abbastanza. I ricordi sono un
vecchio cappello, amico mio;
l'immaginazione è un paio di scarpe nuove.
E se hai perso le scarpe, cos'altro puoi fare
se non andarle a cercare?"
primo libro dell'anno: ""L'ultima spiaggia" Lewis Patrick J., ill. Roberto Innocenti
MERAVIGLIOSO...
:-))
RispondiEliminaConfermo, è meraviglioso!
e grazie a chi l'ho conosciuto?? :o)))
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