e quindi, dopo aver esercitato il nostro diritto/dovere, in un
pomeriggio invernale si prende la machina e si parte, Firenze aspettaci,
prima o poi arrivamo.
la formazione prevede Rossella pilota, zia navigatore, Sylvia nelle retrovie.
durante
il viaggio chevelodicoaffà condizioni atmosferiche proibitive, terreno
pesante, pioggia, nevischio grandine e a tratti anche una luna piena da
cartolina.
ho detto Firenze per modo di dire che il luogo deputato
all'evento è un po' in the middle of nowhere e solo grazie all'aiuto
della gentile fanciulla incorporata nel mio cell, che con vocina
metallica e priva della conoscenza dell'apostrofo, ci conduce locche
locche, senza trucco e senza inganno proprio davanti al Viper.
che
poi è na specie di discoteca, un luogo piiiiccolo e che davero non c'è
da sgomitare e si vede così bene il palco?? si davero.
dopo aver
salutato i nipoti Jacopo e Fabio (ahò, je l'avemo fatta!!) e aver
assistito a 2 barra 3 pezzi dei new killer shoes che ci deprivano
dell'uso delle orecchie, ecco che arrivano sti regazzetti di Seattle
(no, non Quelli)
ecco Shawn, morbido e flessuoso e Stonuccio nostro bello, con consueta maglietta a righe sbiadite.
e
subito si vede che tutta la band è a suo agio e comoda, che c'è armonia
tra i componenti è evidente, che sò 20 che suonano insieme. io a dire
il vero me l'aspettavo soltanto melodici e tranquilli e invece
sorpresone, je danno giù bastantemente. Shawn tiene il palco e
l'audience che è na bellezza e Stone, che dire di Stone?? Stone è
posseduto. suona alla grandissima, protagonista, e balla e suona i
bonghi (I BONGHI!!!!) e canta una bay leaf che io non j'avrei dato un
centesimo e invece mi lascia senza parole.
repertorio braddiano
sviscerato per benino, pubblico entusiasta. io oltre a bay leaf mi
lascio incantare da 20th century, price of love, nadine, una versione
troppo bella di jumpin' jack flash. e che dire di wrapped in my
memory/crown of thorns dedicata a Andy?? commozione...
impressioni:
Stone sembra più libero di fare un po' quella ceppa che vuole e si
diverte e noi lo si ama tanto pure quando sta impalato al suo posto,
figuramose iersera.
bella serata, bella cumpa, grande musica.
ripartiamo
in piena notte, in mezzo alla tormenta, io che dovrei tenere sveglia la
fantastica pilota c'ho un paro di pesanti abbioccamenti ma tutto alfine
va come deve (nonostante il passaggio nei pressi di prima porta che
potrebbe non essere di buon auspicio) e intorno alle 4 raggiungo il
letto.
il divano è rimasto sconcertato dall'inconsueto abbandono domenicale ma noi ce ne freghiamo.
la musica ci tiene vivi.
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