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lunedì 8 luglio 2013

Glen Hansard, Carroponte - A perfect night...

che qua tra l'annuciaziò dei regazzi e il prossimo Bruce bisogna ingannare l'attesa, e quale modo migliore se non un altro concerto? domenica c'è Glenuccio al Carroponte, certo è a Sesto San Gi, non propriamente dietro l'angolo per chi abita naaa capitale. ma si c'avete:
a- amiche debitamente folli come e più di voi,
b- na machina,
c- na mrs snippet che vi guida a destinazione facendovi contemporaneamente ribaltare dalle risate
quale mai può essere il problema??
e quindi si va.
formazione ufficiale: Mara e/o Rossella guida/cori, Claudia e me medesima voci e percussioni.
il viaggio d'andata è n'attimo, c'è Elvis e la memorabile interpretazione di Claudia e Mara, c'è l'autogrille e il burger king, c'è l'albergo in via abramo lincolen indò se poggiamo per far decantare le zampe incriccate. buongiorno a tutte!
buongiorno a te, omino gentile che ci accogli alla reception e si, dormiremo tutte e 4 qua, non ne lasceremo manco una tra cinibello bi e sesto san gi...
e così, dopo un aperitivo in mediolandia che se una cosa bisogna dire della terra mediolania è che gli aperitivi ce li sanno fare parecchiamente, puntiamo mrs snippet verso il carroponte e lei, tanto cavuccia, ci porta che è na bellezza.
vogliamo aggiungere che in loco io trovo pure du sorelle e si spiega la mia espressione immortalata sulle fote, tra il beota e l'estasiato.
Lisa la pisciamo, pora stella, e aspettiamo Glenuccio. e colui eccolo! ci si presenta in tutto il suo splendore, con berretto di lana stile totò e peppino a milano (ce staranno 40 gradi ma che je fa) e scende subito in mezzo a noi, con chitara e voce (ah, la sua voce...) per una say it to me now buttata là buskerando, e il cuore già è tutto completamente suo, non ci sono cazzi.
poi, sul palco lo raggiungono i frames, na paccocciata di musicisti con attributi esagerati e noi però ci mettiamo lato colm mc namara iomair il violinista che a roma ci ha fatto scendere le mandibole stile cartone animato.
si certo, c'è un convegno internazionale di zanzare e tafani, che si sono dati appuntamento stasera, ma annoi in fondo che ce frega?
via, si parte. ce fosse un pezzo che nun ce piace, annoi rockin' ladies! epperò che cosa vogliamo dire a questo artista che non si risparmia, gioca, ride, scherza con la band e col pubblico e poi colpisce allo stomaco con high hope o you will become o love don't leave me waiting?? aggiungiamo poi che quando parte sussurrando e poi sale in un crescendo di furore, amore, dolore come in when your minds made up il nostro cuore si accartoccia in uno spasimo di assoluta estasi. noi siamo venute preparate, con debito cartello issato da Mara che recita SMILE da un lato e DRIVE ALL NIGHT dall'altro, ma Glen è voltato sulla sua sinistra e non ci guarda. e allora si accende la torcia del telefono che illumina a giorno la nostra area e poi, non soddisfatta, Mara grida: alla tua destra! e lui finalmente si gira, ci vede, ci saluta e più tardi ci fa uno snippet di smile....perchè è tanto, troppo caruccio Glen...
i miei personali stati di trance della serata:
una sovrumana Fitzcarraldo in cui  la voce e gli strumenti si fondono in una magia che ci rapisce e ci porta via, volando, in una calda, meravigliosa serata milanese,
l' assolo di Pino violino, canzone di Emer (emer's dream) che toglie il fiato e ferma il cuore.
ma poi cosa dire anche di una the aulde triangle che non finisce mai, una strofa cantata da chicchessia e il ritornello cantato da tutti noi, proprio tutti?? e si ride e si rischia il pianto di gioia e si canta e si balla con Glenuccio.
poi, su passing through cantata in mezzo al pubblico rischiamo di giocarci Claudia e la panca su cui aveva disteso la gamba stanca, ma invece no, tutto è perfetto in questa serata e noi siamo felici.
il viaggio di ritorno è insieme ai nostri regazzi (stoccolma, per la cronaca), Elvis e una introvabile viva las vegas e come per incanto ariecchice a roma, uscita nòmentana.
abbracci e baci, Mara mi accompagna a termini e proprio poco prima di salutarci la radio...ecco, c'è Bruce che canta viva las vegas e il cerchio si chiude, come per incanto.
a roma piove, la metro è allagata (maddai, strano!), sò stanca morta e troppo, troppo felice.
trasferta indimenticabile, grazie rockin' ladies, siete stratosferiche, grazie Glenuccio, noi ti amiamo assai assai, sallo....

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