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lunedì 25 febbraio 2013

Brad! Viper, Firenze

e quindi, dopo aver esercitato il nostro diritto/dovere, in un pomeriggio invernale si prende la machina e si parte, Firenze aspettaci, prima o poi arrivamo.
la formazione prevede Rossella pilota, zia navigatore, Sylvia nelle retrovie.
durante il viaggio chevelodicoaffà condizioni atmosferiche proibitive, terreno pesante, pioggia, nevischio grandine e a tratti anche una luna piena da cartolina.
ho detto Firenze per modo di dire che il luogo deputato all'evento è un po' in the middle of nowhere e solo grazie all'aiuto della gentile fanciulla incorporata nel mio cell, che con vocina metallica e priva della conoscenza dell'apostrofo, ci conduce locche locche, senza trucco e senza inganno proprio davanti al Viper.
che poi è na specie di discoteca, un luogo piiiiccolo e che davero non c'è da sgomitare e si vede così bene il palco?? si davero.
dopo aver salutato i nipoti Jacopo e Fabio (ahò, je l'avemo fatta!!) e aver assistito a 2 barra 3 pezzi dei new killer shoes che ci deprivano dell'uso delle orecchie, ecco che arrivano sti regazzetti di Seattle (no, non Quelli)
ecco Shawn, morbido e flessuoso e Stonuccio nostro bello, con consueta maglietta a righe sbiadite.
e subito si vede che tutta la band è a suo agio e comoda, che c'è armonia tra i componenti è evidente, che sò 20 che suonano insieme. io a dire il vero me l'aspettavo soltanto melodici e tranquilli e invece sorpresone, je danno giù bastantemente. Shawn tiene il palco e l'audience che è na bellezza e Stone, che dire di Stone?? Stone è posseduto. suona alla grandissima, protagonista, e balla e suona i bonghi (I BONGHI!!!!) e canta una bay leaf che io non j'avrei dato un centesimo e invece mi lascia senza parole.
repertorio braddiano sviscerato per benino, pubblico entusiasta. io oltre a bay leaf mi lascio incantare da 20th century, price of love, nadine, una versione troppo bella di jumpin' jack flash. e che dire di wrapped in my memory/crown of thorns dedicata a Andy?? commozione...
impressioni: Stone sembra più libero di fare un po' quella ceppa che vuole e si diverte e noi lo si ama tanto pure quando sta impalato al suo posto, figuramose iersera.
bella serata, bella cumpa, grande musica.
ripartiamo in piena notte, in mezzo alla tormenta, io che dovrei tenere sveglia la fantastica pilota c'ho un paro di pesanti abbioccamenti ma tutto alfine va come deve (nonostante il passaggio nei pressi di prima porta che potrebbe non essere di buon auspicio) e intorno alle 4 raggiungo il letto.
il divano è rimasto sconcertato dall'inconsueto abbandono domenicale ma noi ce ne freghiamo.
la musica ci tiene vivi.

venerdì 22 febbraio 2013

Glen Hansard Auditorium Parco della Musica

Here, back, down a long and straight track
I have chose the long road -
That leads me out to god knows
So I can't stop right now

Even the good stars can fall from grace and falter
Lose their faith and slide
But I can't get an ocean that's deep enough for my day

Glenuccio!!

spesso quando mi imbarco in questo tipo di imprese (che per me tutto è n'impresa ormai), e ieri pomeriggio in particolare, mentre cercavo di far coincidere i tempi (porta a spasso le pupe, dai cena alla Pupa, mettila a letto, spera che si addormenti, dai cena alle pupe, portale a spasso, spera che stiano buone e non sveglino la Pupa, preparati, esci trafelata, stai col pensiero che qualcosa possa andare storto), ecco ste volte qui mi chiedo PERCHE'?? perchè mi imbarco in ste robe qua che mi creano ansia e mi fanno fare taaaaanta fatica aggiunta a quella che già ho nel correre dei giorni.
e poi, mentre sto nella sala ad ascoltare mi rendo conto che DEVO devo assolutamente continuare a sobbarcarmi lo sbattimento aggiuntivo perchè se non lo faccio, ecco, significa che sono morta.
significa che il quotidiano ha il sopravvento e mi sconfigge e mi toglie ogni gioia, ogni slancio. a volte tendo ad arrendermi e a dirmi che no, non ce la posso fare, sono troppo stanca. per fortuna c'è una vocina dentro di me (l'armadillo forse, o la megattera) che mi spinge e mi pungola. daje daje, DEVI!
E in effetti devo, perchè poi quando mi trovo, come ieri sera, dentro la musica, io ritrovo la leggerezza e l'energia e mi dico che no, non proprio tutto è fatica e stanchezza nella mia vita...

mercoledì 20 febbraio 2013

la profezia dell'armadillo

Zerocalcare
il mio non è propriamente un armadillo, piuttosto una megattera con la faccia della Merkel. ecco, me la figuro un po' così. e comunque la profezia dell'armadillo vale anche per la megattera. se vede che si trasmettono i saperi, ste bestiole.

domenica 10 febbraio 2013

ma tanti auguri!!!

Lei non lo sa, ma oggi è il suo compleanno e noi festeggiamo...

sabato 2 febbraio 2013

An italian mum...

vorrebbe sempre essere nel luogo del mondo in cui è ubicato il proprio figlio...ma perchè non sò nata in norvegia, presempio??