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mercoledì 11 luglio 2012

It's okay, it's okay (AMSTERDAM)


this is my choice, this is my voice...

e come sempre quando sono vicina alla data della partenza per il tour penso a tutti i trasferimenti e gli sbattoni che dovrò fare (sali sull'aereo, scendi dall'aereo, prendi il treno, riprendi l'aereo, mettiti in coda, cerca il cesso più vicino, alza le gambe de nonna, abbassa le gambe de nonna...) e mi chiedo perchè non mi rassegno e prenoto alla pensione ornella di cesenatico, vista mare, pensione completa,sciabordio dei piedi nell'acqua e magara ce scappa pure un corso di acquagym e la circolazione venosa ne può trarre giovamento.
e invece si parte, prima tappa AMSTERDAM.
intanto una gran cosa l'abbiamo fatta, se semo levati da caron non ti crucciare e siamo sbarcati in quegli ottimi 19-20° che rinfrancano e rinfrescano, eppoi si va a casa di Claudio, l'amico stanziale in terra orange, bene, molto bene. il 26 ci raggiunge Angela, divisa e combattuta tra i suoi 2 amori...
ci dobbiamo tuttavia entrambe impegnare nel vanificare la fattura antipeggèm che qualcuno deve aver buttato sul nostro amico padrone di casa. sò 20 anni, infatti che Claudio insegue i ragazzotti di siattl e mò per un motivo mò per un altro, all'ultimo momento è sopraggiunto qualche impiccio e non è mai e dico mai riuscito a vederli dal vivo. na robba oltremodo devastante e noi di fronte all'incomprensibile ci si spaura anche un po', in verità.
e pronti via, si va a vedere ndo sta posizionato il nuovissimo ziggo dome. arriviamo e lo sguardo si sperde in questo enorme, enorme spazio che accoglie lo stadio dell'ajax, negoziristorantibirerie, l'heineken music hall (altro  spazio per concerti) e varie ed eventuali. a gennaio, quando comprammo i biglietti sto ziggo era ancora in costruzione e noi all'epoca ci avevamo pure piazzato un bah sconcertato perchè inzomma ci siamo capiti.
e arrivate ora ci si guarda intorno con l' occhi sgranati come quelli di un pupo davanti all'albero di natale perchè noi, noi ci abbiamo il palalottomatica, ecco cosa ci abbiamo noi, meschini. dopo l'incantamento si va a fare un po' di fila propedeutica all'ingresso 10c, senza trucco e senza inganno.
si entra con calma, si cerca di raggiungere il mixer, si appoggiano le spalle alla transenna e poi guardandoci intorno si scopre che esso mixer è di molto dietro di noi e quindi cos'è st'allucinazione?? ebbene si, ad amsterdam c'è il pit, meravigliosa invenzione che consente la sopravvivenza. c'è il pit e noi ci siamo dentro, bene, molto bene. ma claudio ancora non è arrivato e il core si scanta un tantino, chè le magie nere sò complesse da smontare e noi ci abbiamo poca pratica. ma invece eccolo, l'amico nostro che arriva, entra, si posiziona, ambembè. birra d'ordinanza, patate fritte con maionese me ra vi glio se, visitina al bagno (ah, la meravigliosa, linda abbondanza dei bagni dello ziggo...), visitina al fumoir, e noi ci dichiariamo pronti all'incomincio.
e anfatti arrivano gli x. dirò francamente che ho iniziato ad apprezzare questa band al quinto ascolto perciò meglio soprassedere, al momento.
dopo il loro set si deve attendere ancora quel tot e Claudio ci sta andando in fibrillazione ventricolare.  io invece improvvisamente realizzo che sono 2 anni che non vedo i ragazzi, DUEANNI luuuuuunghi lunghissimi e daje su, forzanpo' !! tutto buio, parte glass e finalmente, finalmente ci siamo!
siccome che io li amo e non li vedo da due anni mi pare inutile segnalare che ammè personalmente potrebbero suonarmi l'intero backspacer senza nullaltro e sarei contenta lo stesso (bè, oddio, magari esagero...), ma invece si apre con interstellar overdrive e già il tutto promette benissimo, belli tirati e io, e noi con loro.
l'esaltazione: brain of j., rats, lukin, green disease, rockin'
i colpi al core: in hiding (it's funny when things change so much it's all state of mind, si effettivamente..) nothingman, last kiss, smile, reign o'er me e vabbè l'indifference in chiusura, chevelodicoaffà...
bella atmosfera, bella lochescion, ragazzi carichi, audio forse un po' inferiore alle aspettative ma insomma non scordiamoci san siro...
finisce che siamo completamente persi d'ammore. e siamo solo all'inizio...
ndr: guardare claudio è stato uno spettacolo nello spettacolo.
la mattina 2 di amsterdam si dedica al signor van gogh, che Angela non c'è mai stata al suo museo e io millemila anni fa. ci regaliamo anche canonico giro in battello, che non si dica che non abbiamo dato almeno un'occhiata alla città.
ma a na certa le gambe prendono la via dello ziggo, siamo qui mica a fare le turiste. claudio è già nel pit, noi invece abbiamo i seated, per la seconda sera.
il copione si ripete pressochè identico fino all'ingresso dei nostri.
gli infami aprono con wash, no dico WASH!!!!!!!!!! bring it back bring it back, back to the clean form, to the pure form e io sono già nell'altra dimensione, proprio quella della forma pulita e pura della mia anima, del mio cuore, del mio cervello, lavato.
e subito dopo last exit, animal, solat, severed hand, corduroy, i got shit. si salta, si urla, quel grumo di pensieri pesanti e di preoccupazioni che talvolta abbiamo appoggiato sulla bocca dello stomaco se ne va senza manco salutare ed ebbene si, siamo felici.
e poi dissident e once, e glorified g. e deep, poi Eddie che imbraccia la chitarra e fa BUGS...
la prima encore si apre con release  i'll ride the wave where it takes me...
alone, footsteps
seconda encore.....crown of thorns (!!)  e sonic reducer e poi (qui quasi quasi mi gioco Angela...) baba.
per finire yellow ledbetter (e anche stavolta il caluccio non è vicino ammè, grrrrrrrr...)
27 canzoni, di cui 25 diverse da iersera. (ma come, vai a vedere più concerti della stessa band?? ma non ti scocci a sentì sempre le stesse cose??)
usciamo nella notte olandese sudati marci e profondamente, completamente rapiti.
domani si cambia formazione: Claudio resta a casa felice e beato, gli abbiamo tolto la fattura, Angela corre da quell'altro suo ammore e io...vabbè io naturalmente mi porto avanti e vado a berlino...

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