e insomma cerco in coscienza di essere una brava cittadina, di inquinare il meno possibile, di fare la differenziata, di non prendere la macchina (del resto non ce l'abbiamo mica, la macchina, dovremmo rubarne una, casomai...) ma il bus, o andare a piedi, le cane le porto al guinzaglio, tranne che negli spazi autorizzati, e loro sono educate, pore creature. e raccolgo SEMPRE e dico SEMPRE ciò che devo. non solo per dovere (e neanche per piacere, mbè, non esageriamo) ma perchè non mi piace lasciare sporco, chè la città è la mia e io la amo.
nonostante ciò se c'è da ricevere un cazziatone, tocca a me, è inevitabile. hanno da poco riaperto un giardino vicino casa, tanti anni che l'aspettavamo qua nel quartiere e finalmente...è di nuovo nostro. non ci sono cartelli indicanti che ai cani sono inibite le aiole e quindi felici e beate, andiamo a spasso nel giardino. ebbene, il primo cazziatone col giardino aperto al pubblico tocca a me. un energumeno che a momenti mi piglia a ceffoni mi dice che là i cani non possono andare ASSOLUTAMENTE e che farà mettere il filo spinato, lui, così vediamo se poi ci vanno...quando sono assalita a freddo io resto basita e proprio non riesco a rispondere a modino. così incasso e forse penso di essere nel torto. così chiedo al vigile di quartiere "ma i cani possono entrarci, nel giardino?" e lui "bè, certo, non ci sono mica i cartelli". bene, ci torno, ma solo col favor delle tenebre, chè l'energumeno mi ha annichilito e non voglio incontrarlo di nuovo. lui non lo incontro più, Dio sia lodato, ma un altro paio di ammonizioni le ricevo, da imprecisati guardiani, molto ma molto più gentili, in verità. fino a stasera. passeggiatina prima delle ninne, le mie cane annusano e la piccina fa la pipì. è un cane, il prato è il suo bagno, no?? ebbene passa un signore che gridando mi inveisce contro "FALLA PISCIARE IN CASA TUA, MALEDUCATA, CHE IL PRATO NUOVO L'ABBIAMO PAGATO NOI!!" e anche qui, ammutolita, non riesco a ribattere che forse un piccolo obolo per il nuovo prato ce l'ho messo pure io che abito qui da 17 anni. mi guardo intorno e vedo: 3 cani slegati che corrono felici nel suddetto prato (e presumibilmente hanno anche espletato le loro funzioni corporali, penso), 1 cane al guinzaglio ma anch'esso calpestante l'erba nuova (che pare di plastica, peraltro). e allora mi viene spontaneo il pensiero che forse io c'ho l'attitudine ad essere cazziata, forse perchè ho un aspetto tuttaltro che minaccioso, forse perchè vago un po' stordita guardando il verde giovane, la luna nuova, due stelle così luminose che il cuore perde un battito. e annuso la primavera, proprio come le mie cane.
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