Elenco blog personale

martedì 27 settembre 2011

Glen Hansard - roma, 26 settembre 2011

ora, io vicino alla chiesa di san paolo entro le mura (entro NON fuori!! non ci confondiamo) ci ho lavorato per ben 5 lunghi anni. ho anche sempre meditato di andare a visitarla, sollecitata dal bel libro di Marco Lodoli "isole - guida vagabonda di roma". MA, non ci sono mai entrata, vai poi a sapere perchè.
così è con una certa curiosità che mi approccio al concerto che si terrà perlappunto proprio dentro sta chiesa qua.
sto in ritardo, naturalmente, che se si fa affidamento sul trasporto pubblico romano stamo freschi, ma io per natura cerco di mantenermi fiduciosa e difatti rischio di trovarmi sull'ultimissimissima panca. e invece c'ho l'amiche peggemmiane doc che mi mantengono un magnifico posticino in quarta fila, praticamente a 4 metri dall'improvvisato palco. e subito, prima dell'incomincio, vi viene da pensare il pensiero proibito "ah, se ci fosse eddie qua a suonare..." ma fate finta che non l'ho scritto e io faccio finta di non averlo pensato, perchè se sa, i sogni son desideri...
chiesa piena, gente senza biglietto che si accalca per trovarne uno e insomma, non me l'aspettavo mica tutta sta gente per glen. e invece c'ha il suo pubblico, la creatura d'irlanda, bene.
si approssima al microfono un ragazzo non con sembianze italiche e le mie vicine (non le mie amiche, ovviamente) si bisbigliano "eccolo, è lui, te l'avevo detto che era lui!" io resto perplessa perchè la somiglianza de sto fanciullo con glen è un po' quella che potrebbe esserci tra gasparri e capezzone, poniamo.
il fanciullo si chiama oliver cole, e ci dice di essere grande amico di glen, oltre che cantante esso medesimo.
ce spippola quelle sue 4-5 canzoni, la prima la gradiamo, la seconda anche abbastanza, alla terza iniziamo ad essere quel tot provati. ma povero, esso è entusiasta e innammorato e lancia sguardi di fuoco sulla sua amata e noi ci inteneriamo.
dopodichè arriva glen, quello vero. ed è subito incanto perchè inizia a cantare a cappella quella che io penso essere una ballata tradizionale irlandesa.
ambè. immediatamente si crea un'atmosfera come di sogno, con una voce che lascia tutti a bocca aperta, riempie ogni angolo, si diffonde tra le navate, nell'abside, nel cortile, raggiunge i padri della chiesa raffigurati nei mosaici e i nostri cuoricini. è straziante e dolcissima, potente e calda, acutissima e profondissima.
alcune canzioni le conosciamo, molte no, ma non importa, siamo  nel suono della chitarra acustica, nelle pieghe della voce, avviluppati come in una coperta calda d'inverno, in un alito fresco d'estate. stiamo comodi, comodissimi, nella sua musica. è romanticismo puro, glen.
ma non mai stucchevole, non mai appiccicoso nè melassa.
si creano momenti di pura delizia. quando lui prova a suonare l'organo della chiesa, ma non funziona e allora trova un piano in un angoletto dietro le colonne.
e suona là, solo voce e piano, luci basse, pubblico senza fiato. non lo vediamo perchè è nascosto da una colonna ma non importa, perchè chiudiamo gli occhi e la musica diventa LA MUSICA, quella che atterra e suscita, che affanna e che consola, e che contribuisce generosamente nel farci adorare la vita.
momenti così: glen imbraccia la chitarra, lascia il microfono, viene nella navata centrale e canta, nel semibuio, così, semplicemente magico.
quando in una canzone c'è un'allusione di sesso e lui si gira a guardare li santi e chiede perdono con gli occhi che ridono.
quando ci parla dell'irlanda e di dublino e ci chiede di non cambiare nulla nelle nostre città perchè lui le trova perfette (ora, su questo avremmo da dire qualcosa, ma capiamo perfettamente il suo punto di vista).
in these arms, e non trovo le parole perchè è troppo, troppo bella. (romantica si, romanticissima. e allora?? lies. e noi pensiamo a once e a grafton street e ah, se sono belle rimembranze.
glen tortura la sua chitarra acustica, la massacra, la distrugge e nonostante servano numerosi interventi del solito omino accordatore, ne esce suoni di una dolcezza e furia da far accapponare l'anima e  si capisce che la ama tanto, vecchia e vissuta com'è.
falling slowly e non ci sono parole, non ci manca neppure eddie, ci credereste??
e poi. e poi gran finale con brividoni: forever young, cantata a 3, col suo amico oliver e coll'accordatore che rivela una voce fantastica.
pubblico entusiasta, compresa me, naturalmente, nonostante la mia vicina di banco non abbia smesso neanche per un neutrino di secondo di scattare foto e trafficare col cell. bello è bello vedere filmati e foto, ma nel mentre, chedupalle...io ja avrei bruciata, quella machina. anche se magara stamattina mentre cerco sul tubo mi sento molto più possibilista...)
serata incantevole (l'ho già detto??)
p.s. inoltre io ho conosciuto un nipote!!! abbè, sibbè, tutti belli i miei nipoti.

domenica 25 settembre 2011

a volte

la guardo e vorrei così tanto sapere se pensa qualcosa, se soffre, se ha male, dove ha male, se ha paura, cosa le fa paura. cosa darei, in questi momenti per poter capire. poi però penso che alle volte è meglio non sapere troppo, altrimenti fine pena: mai.

mercoledì 21 settembre 2011

PJ 20 IL FILM

lucidità. sedersi, analizzare ciò che si è visto, riordinare il tutto nella testa e scriverne.
ma la lucidità quando si approccia al sentimento davvero è un attributo che non mi appartiene. eppure sono una persona estremamente razionale io, analizzo, scorporo, esamino, rumino, raffreddo.
tutto questo bel castello (marcondirondirondello) di autocontrollo precipita rovinosamente quando si tratta di:
a- mio figlio
b- i miei amici
c- la musica
quando entrano in ballo queste 3 variabili, sole o accompagnate, esse, è lapalissiano, impazziscono.
e quindi non posso parlare con pensiero lucido e razionale quando parlo dei pj.
perchè dal mio primo, casuale ascolto, loro mi hanno fatto la fattura. sto sotto stregoneria e che ci posso fà, non esiste pozione che mi liberi dall'incantesimo e se ci fosse la sputerei immediatamente.
cosa di preciso mi ha precipitato in questa totale dipendenza non sono capace di spiegarlo.
mi hanno catturato gradualmente, chè all'inizio ascoltavo solo le ballate (si si si, lapidatemi pure) e poi, inesorabilmente, sono stata afferrata, dilaniata dall'urlo.
le mie amiche dicono che sembro posseduta quando li ascolto. mi sventolano davanti il segno della croce, tanto per dire.
e naturalmente hanno ragione. perchè quella roba che sento con la loro musica, bè, è possessione. ma benefica, perchè tirano fuori da me ogni tipo di sentimento, spurgano le negatività, liberano la rabbia incapsulata, escono la mia parte aggressiva con purezza, senza far male a nessuno, facendo invece del bene a me.
parlano la mia lingua, dicono i miei pensieri, piangono le mie lacrime, ululano le mie grida, sussurrano di dolcezza ed infine lasciano solo gioia.
perciò vedere sullo schermo la loro storia è stato catartico.
la loro onestà è tangibile e noi ci fidiamo, incondizionatamente.
non c'è giorno in cui la loro musica non mi accompagni, ovunque, in qualunque stato d'animo io sia. loro ci sono sempre e colpiscono sempre.
come diceva nel film quella ragazza, cosa si può dire loro se non, semplicemente, grazie?

p.s. le immagini di seattle, ommioddio...
p.p.s. e ora....NAMO COLLE DATEEEEEEE

martedì 20 settembre 2011

happy PJ 20!!!

e comunque...damose na calmata eh! DAMOSE NA CALMATA...

giovedì 15 settembre 2011

sorelle...

che si riuniscono. priceless.

martedì 13 settembre 2011

butterfly...


EV: "All'alba degli anni Novanta eravamo cinque ragazzi che cercavano di catturare una farfalla. 
Ora siamo cinque uomini. E la farfalla è ancora in volo."

lunedì 12 settembre 2011

aloha, si riciccia!

sono tornati! e c'è pure l'angelo ukulele...ambè...

domenica 11 settembre 2011

10 anni

sabato 10 settembre 2011

PJ 20 IL FILM

Watch the full episode. See more American Masters.

i biglietti cellò...tocca solo aspettare il 20 settembre.

venerdì 9 settembre 2011

dieci donne

"
"...ma ho i miei libri. possiedono una dote meravigliosa: accolgono chiunque li apra. tanti dei miei autori sono invecchiati insieme a me, e sono più reali delle persone in carne e ossa cui potrei stringere la mano. ..la letteratura, come la psicanalisi, affronta la complessa relazione tra il sapere e il non sapere."

"noi donne potremmo portare in pubblico la dimensione, fino a ora ignorata, della vita quotidiana. L'aver vissuto tanto a lungo all'ombra ci ha dato occhi in grado di riconoscere frammenti di luce".

"Dieci donne" Marcela Serrano

martedì 6 settembre 2011

Brucetellers

Esce Brucetellers, libro pieno di emozioni e solidarietà nel segno di Bruce Springsteen

Racconti, foto e disegni di 90 autori tra giornalisti, musicisti e semplici fan dell’artista americano. Il ricavato andrà in beneficenza per i bambini dell’ospedale pediatrico Meyer. Tra le adesioni quelle di Vini Lopez, Massimo Bubola, Cristina Donà, Graziano Romani  e Marino Severini.

Pistoia, 2 settembre 2011: tutto è nato per ricordare un giovane amico, fan di Bruce Springsteen e appassionato istruttore di basket per bambini. Dall’idea ai fatti: è così che un gruppo di compagni di concerti di Giacomo Melani, scomparso nel 2010 a poco più di 30 anni, si sono messi in moto contattando il vasto ed eterogeneo mondo degli springsteeniani d’Italia. All’appello hanno risposto in 90 tra giornalisti, scrittori, musicisti, disegnatori, fotografi, liutai, grafologi, collezionisti e semplici fan: tutti con in comune la passione per Bruce, l’esperienza di svariate dozzine di concerti in giro per il mondo e un patrimonio di storie e aneddoti tutti legati al rocker di Freehold. Ne è scaturita una raccolta di storie che ha trovato ospitalità nella nuova collana editoriale con cui l’Associazione sportiva e culturale Silvano Fedi di Pistoia vuole celebrare il quarantennale di attività con il patrocinio delle istituzioni cittadine pistoiesi.

Brucetellers (256 pagine, Edizioni Nuove Esperienze) uscirà il prossimo 22 ottobre e il ricavato sarà devoluto in beneficenza per la Fondazione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. L’uscita del volume avverrà in concomitanza con una serata musicale che si terrà al Piccolo Teatro Bolognini di Pistoia, per la partecipazione di numerosi artisti del panorama nazionale.

Tra le firme, quella di Vini Lopez (primo batterista di Springsteen), Massimo Bubola, Cristina Donà, Marino Severini (Gang), Graziano Romani, Ermanno Labianca, Stefano Mannucci, Marco Denti, Leonardo Colombati, Gianluca Morozzi, Mauro Zambellini e tanti altri, che hanno accettato di prestare gratuitamente la loro opera abbracciando lo spirito benefico e il comune senso di appartenenza a quella patria trasversale di seguaci del ‘Jersey Devil’, un artista che si è sempre distinto per sensibilità e altruismo.

Il volume esce a poca distanza di tempo dalla scomparsa di Clarence Clemons, lo storico sassofonista della E-Street Band, al quale i curatori del libro hanno voluto dedicare la quarta di copertina.




Contatti: Fabrizio Pastorini (fabripaste@hotmail.it), Angela Del Rosso (angela.delrosso@fastwebnet.it), Giacomo Carobbi (gcarobbi@gmail.com), Giacomo Gradi (pinonline@gmail.com), Simone Calamai (s.calamai@gmail.com).


Per la stampa: Giacomo Carobbi (377.1241925)

eppoi ce sta pure la cara Inquilizia, il Caluccio, Diego e puro io, ce sto (abbè, che garanzia...)

lunedì 5 settembre 2011

emozione...

2nd day setlist

Live Setlist:
1. Wash
2. The Fixer
3. Severed Hand
4. All Night
5. Given to Fly
6. Pilate
7. Love Boat Capain
8. Habit (with Liam Finn)
9. Even Flow
10. Daughter (It’s OK tag)
11. Leatherman
12. Red Mosquito (with Julian Casablancas from the Strokes)
13. Satan’s Bed
14. Elderly Woman Behind The Counter In A Small Town
15. Unthought Known (Brendan O’Brien thought this was “worth recording”)
16. New World (with John Doe)
17. Black
18. Jeremy
1st Encore:
19. New Eddie Vedder Song (A lyric from it is “So glad we made it, never thought we would, never though we could.” He said he wrote it today)
20. Just Breathe
21. Nothingman
22. No Way
23. Public Image
24. Smile (with Glen Hansard)
25. Spin The Black Circle
2nd Encore:
26. Hunger Strike (Temple of the Dog with Chris Cornell)
27. Call Me A Dog (Temple of the Dog with Chris Cornell)
28. All Night Thing (Temple of the Dog with Chris Cornell)
29. Reach Down (Temple of the Dog with Chris Cornell)
30. Sonic Reducer (with Mark Arm and Steve Turner from Mudoney)
3rd Encore:
31. Alive
32. Keep On Rockin’ In The Free World
33. Yellow Ledbetter (Mike McCready national anthem tag)

domenica 4 settembre 2011

first day setlist

Pearl Jam setlist:
Release
Arms Aloft
Do The Evolution
Got Some
In My Tree
Faithful
Who You Are (with Liam Finn, John Doe, and Mudhoney drummer Dan Peters)
Push Me Pull Me (“only for the 8th time ever???”)
Setting Forth
Not For You (with Julian Casablancas from the Strokes)
In The Moonlight (with Josh Homme)
Deep
Help Help
Breath
Education (with Liam Finn)
Once (Ed says back in the day it was a fairy tale ONCE)
State of Love and Trust
Better Man
Wasted Reprise
Life Wasted
Rearview Mirror
Temple of the Dog reunion setlist:
Stardog Champion (Mother Love Bone cover)
Say Hello 2 Heaven
Reach Down
Hunger Strike (Cornell leaves stage after song finishes)
Pearl Jam setlist continued:
Love Reign O’er Me (The Who cover)
Porch
Kick Out The Jams (MC5 cover with Mark Arm and Steve Turner from Mudhoney)

venerdì 2 settembre 2011

si festeggia!!

http://destination.pj20.com/