gli esseri umani talvolta mi commuovono. mica sempre eh, anzi spesso la specie a cui appartengo mi appare talmente aliena che quasi sento più vicini a me gli extraterrestri di Giacobbo. però la sera, quando sul bus osservo la varia umanità che mi circonda e vedo gli occhi stanchi, le pieghe della bocca, i gesti compulsivi, le fronti aggrottate, alle volte mi commuovo. perchè in quella signora col trucco un po' sfatto di fine giornata, in quell'anziano che mostra a un gruppo di ragazzi sbeffeggianti il luogo dove abitava, nella stessa adolescenza di quegli stessi ragazzi, io leggo fragilità, inquietudine, irrequietezza, canne al vento.
ma forse è perchè a pranzo ho mangiato pesante.
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