ieri, grazie al regalo di mia sorella, sono stata in un centro
benessere. il pacchetto dono prevedeva scrub, fanghi, sauna, massaggio. ambè.
tempo
per me, già di per se stesso un piccolo miracolo. entro e vengo accolta
da musiche new age, suoni della natura che evocano pace e inducono
alla serenità interiore. una fontana al centro della stanza, luci soffuse,
divani comodi, tavolino con libri sul tibet comprensivi di meravigliose
foto della città santa, dei monaci, delle montagne intorno, degli
innumerevoli templi. mi piacerebbe andare in tibet, penso mentre
aspetto, non fosse che probabilmente intorno a quota 2.000 già sarei
primaria candidata per un ictus fulmineo e definitivo. dopo un po' che
sfoglio arriva il mio turno e inizio il trattamento. ahhhhh, che
meraviglia. prima i fanghi, poi la sauna (sulla sauna ho delle remore,
come entro si inceppa il respiro, il muscolo cardiaco pare soffrire, ma
mi fa male il braccio sinistro?? sento oppressione al petto?? no suddai,
namo, respira piano piano, rilassati, suda che ti fa tanto, ma tanto
bene), dopo la sauna che dura interminabili minuti 7 (quanto possono
essere lunghi alle volte 7 minuti...), subito sotto la doccia e poi
vengo portata a decantare su un lettino, tutta bella impacchettata nel
cellophan, al calduccio, e là vengo lasciata. sto distesa, la musica
rilassante mi culla, chiudo gli occhi ed ho visioni mistiche, sogni
che contemplano oceani e montagne, verde, blu, colori, fiori, frutta,
città. dormo.
quand'ecco che, in questo stato molto vicino
all'estasi, vengo risvegliata dalla voce della fanciulla che si sta
occupando del mio benessere. "le devo fare un piccolo questionario,
visto che è nuova cliente" e vabbè, penso io, se proprio devi, daje.
dopo quel tot di domande generiche parte LA domanda, quella che mi fa venire
l'occhi alla dory di nemo e mi getta nello scompiglio. la domanda è:
"QUALI OBIETTIVI HA PER IL SUO CORPO?" obiettivi, per il mio corpo. mi
ripeto nella testa. e cerco di capire, ancora tra il sonno e la veglia.
obiettivi per il mio corpo?? ho sempre considerato il mio corpo un
vecchio amico conosciuto fin dal tempo della non-esistenza, da quel
tempo fluttuante e implacentato di cui non serbo alcuna memoria e col quale ci si vuole bene, si, ma senza averne
troppa coscienza. cos'è precipuamente che voglio per il mio corpo? cosa dico a questa gentile creatura che sta al mio fianco pronta ad
appipparmi creme miracolose, acidi ialuronici, infusi vegetali al
rabarbaro ed erba cipollina dimagrenti, rassodanti, tonificanti,
rimpolpanti, modellanti, trattamenti slimming, depilazioni totali, e
ancora, ancora, ancora? potrei dirle ad esempio che più invecchio più
il mio amico corpo ed io andiamo d'accordo, ci siamo simpatici, ci godiamo la reciproca
compagnia, ci piacciamo. potrei dirle che quando mi guardo allo specchio
e vedo le mie rughe, le famigerate ed aborrite zampe di gallina e le
"rughe di espressione" ai lati della bocca penso che per avere sti
solchi devo aver riso, sorriso (soriso riso risata) davvero molto nella mia
vita. potrei dirle che vorrei si preservasse dall'alzheimer,
dall'artrite reumatoide, dal parkinson, dal glaucoma, dalla sordità
totale. che, nell'eventuale inabilità, non si facesse mai accudire frettolosamente da mani
sbrigative, nervose, impazienti ancorchè esperte.
vorrei mi facesse invecchiare con grazia, leggiadria e dignità.invece le dico: "nessuno, assolutamente nessuno".
poi finisco il trattamento e me ne vado, esco nella dolcezza della sera romana e mi sento proprio bene.
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