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lunedì 14 novembre 2011

eresie

sul muro di fronte la mia chiesa, tra un bar siciliano con i cornetti più farciti del quartiere (ah, la scioglievolezza della crema alla ricotta, le papille devotamente ringraziano...) e i cassonetti della differenziata, è apparsa una scritta. dice: VALDESI ERETICI.
io naturalmente, svaporata come m'aritrovo, l'ho vista ieri mattina per la prima volta, ma la mia creatura sostiene trovarsi là da un bel po', almeno due mesi, sostiene la creatura.
poichè la mia chiesa è una chiesa valdese, ritengo che la scritta debba avere un qualche significato che al momento però non riesco a cogliere. sarà un'invettiva?  un monito?  un insulto?
ammè francamente sembra una semplice, concisa constatazione, la raffigurazione sintetica di ciò che i valdesi sono stati nella storia. ma tale spiegazione tuttavia non riesce a convincermi.
perchè, diciamocelo (larussa mode on), in quanti in italia, a roma, col cuppolone che corrucciato vigila, conoscono la storia dei valdesi?? non la conosco bene manco io, che pure ce sò nata, dentro quella chiesa. e ci ho fatto la confermazione, e ci ho battezzato la creatura e ci ho salutato mio zio, mia zia, mio papà. 
ci credo poco, che lo scrivano murale abbia studiato. penso piuttosto che possa trattarsi di un'ammonizione. state buoni, voi valdesi, che ce lo sappiamo che siete eretici. shhhhh zitti e buoni e a braccia conserte. che poi, a ben vedere, da mò che stiamo zitti e buoni e a braccia conserte, noi valdesi. siamo una piccola chiesa, una piccola comunità, siamo in genere (si vabbè, le solite generalizzazioni...)  seri e abbastanza barbosi (ah ah ah ho fatto la battutaccia!) e non ci si sente praticamente mai. ci si prova, ogni tanto, ad alzare la voce, a dire il nostro pensiero su qualcosa.
per esempio dall'anno scorso, una volta a settimana, è aperto uno sportello per firmare il testamento biologico e tanta, tanta gente si è messa in fila ed ha firmato. (io pure veloce veloce, che questo è uno dei grandi temi sui quali non ammetto di poter delegare nessuno, tante grazie, siete gentili, ma della mia morte, compatibilmente con ciò che è scritto, vorrei poter decidere io, se non vi spiace)
epperò a parte qualche esempio virtuoso non ci si vede e non ci si sente. siamo troppo educati e non gridiamo mai. sebbene qualche volta mi piacerebbe la voce grossa, su temi che ci interrogano.
sulla bossi-fini, ad esempio. o su quelli della salvaguardia del creato.
io, da anni latitante sul fronte frequenza e quindi probabilmente non abilitata a qualsiasi lamentazione sul tema, (ma sono nata valdese e tale morirò, c'è poco da fare) non sento, non sento quasi niente.
e allora, la scritta? visto mai che leggendola noi ci si svegli, ci si ricordi del glorioso rimpatrio, si recuperi un po' della combattività dei nostri padri fondatori e ci si faccia sentire. penso che qualcosa da dire al nostro paese forse  l'abbiamo ancora.
valdesi eretici. lo terrò bene a mente.

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