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lunedì 7 novembre 2011

hope

oggi in ufficio regnava atmosfera oltremodo strana. non so spiegarmi il perchè, forse qualcuno nottetempo aveva vaporizzato nella stanza non uno di quei profumi d'ambiente che se passi fanno pfff e spargono sostanze tipo vaniglia, lavanda, mirra, tè verde, fiori d'arancio, ma un qualche gas che stimola litigiosità e malmostosità. oppure sarà dipeso dal tasso di umidità, dal probabile trasloco in una landa desolata dell'intero stabile, dallo sciopero dei mezzi pubblici, dalla tensione sulle notizie delle di Lui dimissioni  (se ne va, no non se ne va, massì domani le rassegna, madechè voglio guardare in faccia i vili traditori, siamo là tutti un po' come d'autunno sugli alberi le foglie tra il confuso lo speranzoso e lo scettico disincantato che ormai non si osa credere più). e sarà stato tutto questo o anche dell'altro, fatto sta che oggi nel mio ufficio tutti i presenti mandavano affanculo l'improvvido interlocutore. il trend l'ha iniziato, naturalmente, il bambino, collega di circa 25 anni che oggi je rode perchè piove, domani perchè c'è il sole, dopodomani perchè il governo non si sarà dimesso, giovedi perchè ancora non l'hanno promosso, e insomma, tutti li giorni che manda il Padreterno parte una giaculatoria per  sfanculare il mondo e i suoi abitanti, tutti inetti e 'mbecilli, tutti tranne uno. qualcuno dei colleghi gli ha chiesto una cosa e lui ci ha mandato cortesemente in quel posto buio e inospitale. io e la mia amica-collega dirimpettaia ci siamo scambiate uno sguardo esterrefatto perchè non pareva affatto, fino a quel momento, una giornata particolare e non ci sembrava di meritare quel tale destino. e vabbè, è creatura, lasciamolo sfogare e sprofondiamo nelle carte.
pensiamo di averla sfangata, quand'ecco che anche altre 2 colleghe al telefono invitano coloro che si trovano dall'altra parte del filo a non rompere le palle e andare là.
è il segnale della ritirata. io e la mia dirimpettaia chiudiamo tutto l'ambaradam, rivolgiamo al Signore una rapida preghiera perchè abbassi il tasso di umidità, faccia tornare a camminare i bus, impedisca il trasloco, salvi la prostata di tutti i colleghi maschi, doni una menopausa serena alle colleghe femmine, aumenti il valore dei ticket,  ci faccia cadere sul tavolo pratiche semplici e meravigliose presentate da clienti gentili, danarosi e strafighi, ma soprattutto....shhhhhhhhhh..no, non dimo gnente. andiamo a casa, va, che domani è un altro giorno.

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